LA COERENZA DI UN RUNNER

Nel post precedente ho dichiarato a chiare lettere e con convinzione che la Venice Marathon 2013 sarebbe stata la mia utima maratona. Ebbene, cosa ho fatto dopo pochi giorni? Mi sono iscritto alla Venice Marathon 2014.
Certo l'incoerenza del mio annuncio non mi fa onore, ma penso che su queste cose sia difficile essere coerenti e obiettivi. Probabilmente le mie parole sono state affrettate e dettate più dalla stanchezza e dal malessere avvertito nell'ultima competizione, che da un'attenta e ponderata riflessione.
Diversi sono i motivi che mi hanno fatto cambiare idea. 
Nei giorni successivi alla gara, ho cominciato a ripercorere con la mente tutte le emozioni avvertite lungo il percorso e ho concluso che non posso proprio fare a meno dell'entusiasmo del pubblico che trovi in Piazza San Marco, della musica e delle mani dei bambini lungo la Riviera del Brenta e, soprattutto, dei tuoi famigliari che ti aspettano al traguardo. Se poi tutto questo lo vivi nella maratona che si svolge nella tua città, allora  è proprio il caso di dire: io ci sarò ancora.
Un altro input è stata la polemica che è venuta fuori in questi giorni su alcuni furbetti che hanno partecipato alla Maratona di Venezia con uno spirito sicuramente non sportivo.
Tra i vari stratagemmi ideati e messi in pratica c'erano il percorrerla a metà con un amico, far faticare per i primi 40 km un amico e poi correre solo gli ultimi due a prendersi riposatissimi gli applausi del pubblico, la medaglia, il pacco gara ecc. Francamente non riesco a comprendere perchè alcuni sporchino lo sport in questo modo e mi chiedo come queste persone si comportino nella vita "normale". Avrei tante cose da scrivere, che mi pesano sullo stomaco, ma preferisco continuare a pensare a chi - come me - corre in modo pulito e guadagna la sua medaglia con coraggio e onore.
Certo io posso guardare la classifica ed essere umilmente orgoglioso del mio 4.14 onesto e pulito; e posso provare una bella emozione ogni volta che sfioro le mie medaglie: medaglie che non mi portano certo sul podio, che non hanno alcun valore economico, ma che ho conquistato con fatica, alzatacce, coraggio, entusiasmo e, soprattutto, vero spirito sportivo.



4 commenti:

zaffa ha detto...

Grande Michele!!! Tutto questo ti fa onore.
Mi fa piacere che ci hai ripensato e che che ti sei già iscritto alla prossima edizione della Venice. Peccato che io non ci sarò, ho deciso che la maratona del prossimo autunno sarà quella di Firenze.
In bocca al lupo per tutto e complimenti.
Buone corse

Unknown ha detto...

Nooo Zaffa!
Che delusione sentire che non ci sarai; ma comunque ho ancora un anno per convincerti a cambiare idea!

nino ha detto...

Machissenefregadeinfurbetti. Contenti loro. Probabilmente nella corsa si comportano come nella vita. E se non vanno a premi, o meglio, non lo rubano a chi se lo e meritato, prendono in giro solo se stessi. Comunque gia iscritto anche io.

Unknown ha detto...

Si infatti, dispiace più per loro. Si sono infangate il nome per nulla. Non era meglio se correvano con le proprie forze impiegandoci anche sei ore? Se poi era proprio un disonore per loro impiegarci sei ore, si ilnventavano di avere avuto mae ad un ginocchio.